ANELLO 13

SANT'AGATA - MONTEPOLI - MONTE ALTO - FAGGIO ALL ' OMBRELLINO - APPARITA - CASALI - SANT'AGATA

 

- Percorso  di media difficoltà  con tratti molto panoramici ed emergenze storiche di particolare interesse.

- ORE: 6,00-7,00.

- ACCESSO: Sant'Agata.

- DISLIVELLO: 700 m.

- CARTE: I.G.M.: Ronta, Barberino di Mugello.

 

                Da SANT'AGATA (1) si prende la strada che conduce a  GALLIANO (2); passato il ponte sul torrente Cornacchio,  dopo alcune decine di metri prendiamo  a destra la strada asfaltata che conduce a MONTEPOLI. Dopo 500 Metri oltrepassato il cimitero, si incontra sulla sinistra il cocuzzolo che nasconde i ruderi del castello di ASCIANELLO, si possono ancora vedere parte delle mura di cinta e la sommità della torre proprio in cima al cocuzzolo.

                Si prosegue ancora sulla strada asfaltata per 500  metri fino alla chiesetta di MONTEPOLI  (3).  Sopra la porta interna della chiesa si  può ancora ammirare lo  stemma degli  Ubaldini, patroni della chiesa fino al 1600 e proprietari del castello di ASCANELLO che abbiamo appena lasciato.

                Si prosegue verso nord, la strada aggira il monte sulla destra e arriva fino ad una spianata di argilla scagliosa, erosa sui fianchi dove si formano profondi calanchi.

                Alla fine della spianata si prende  il sentiero che verso sinistra (ovest) porta ad un gruppo di case abbandonate e sale fra boschi di castagno, abete, carpino, cerro e faggio, fino ad un'altra spianata argillosa in loc. LAGONACCIO. Si continua sul sentiero 46 CAI,  pianeggiante fino alla casa diroccata di RIARSICCIO  (786 m.).  Da qui si sale ripidamente in cresta, da dove si può godere di un bel panorama sulla vallata di GALLIANO e di S. AGATA, il sentiero, roccioso per molti tratti, conserva impressi i segni delle ruote dei carri che di qui per secoli hanno transitato.

                Una grossa "macia" di sassi ci ricorda la storia di due guardiacaccia che in quel punto si sarebbero  uccisi in duello qualche secolo fa. Dopo MONTE  ALTO si abbandono l'itinerario 46 CAI e si prosegue, sempre in cresta, in direzione del monte FAGGIO ALL 'OMBRELLINO dove incontreremo il sentiero 00/GEA  seguito dall'anello principale che seguiremo verso  est lungo il crinale della VECCHIA che separa in quel punto la vallata del Santerno dal Mugello.

                Si prosegue fino all'incrocio con 44 CAI, che riprende a scendere verso S. AGATA fra prati e boschi fino a CASALI dove è possibile ammirare, sul MONTE ACCIANICO  quello che resta del più famoso castello degli  Ubaldini, distrutto nel 1306 dai guelfi fiorentini (4). Poco più a valle la bella villa di CASA BIANCA precede di poco il paese.

 

(1) S. AGATA ERA  UN ANTICO CASTELLO. FIORENTINO DI CUI SONO ANCORA VISIBILI PARTE   DELLE MURA DI DIFESA E UNA TORRE QUADRATA.  LA CHIESA ROMANICA, UNA DELLA PIU' ORIGINALI DEL MUGELLO, E' DIVISA. IN TRE NAVATE E FU ERETTA PRIMA DEL 1000. LA  GRANDISSIMA TRAVATURA DEL TETTO E' STATA POGGIATA DIRETTAMENTE SULLE COLONNE ANZICHE' RICORRERE AD ARCATE INTERMEDIE.

OLTRE AD UNA TELA DI GIOVANNI IL BIONDO E AD UNA MADONNA DI SCUOLA SENESE, ESSA CONSERVA UN TABERNACOLO. IN TERRACOTTA ATTRIBUITO. A GIOVANNI DELLA ROBBIA.

A LATO DELLA CHIESA VI E' IL CAMPANILE. RICAVATO DA UNA TORRE QUADRATA DI EPOCA ALTO MEDIEVALE, SCAPITOZZATA.  A S. AGATA SORGE ANCHE IL CINQUECENTESCO ORATORIO DELLA COMPAGNIA DI SAN JACOPO.

DA S. AGATA PARTIVA L'ANTICA "VIA BOLOGNESE" CHE VALICAVA L'APPENNINO AL P. DELL'OSTERIA BRUCIATA.

(2) GALLIANO ERA UN CASTELLO DEGLI UBALDINI DISTRUTTO NEL 1352, ASSIEME A QUELLO DI MARCOIANO, DALLA REPUBBLICA. FIORENTINA.   SONO ANCORA VISITABILI. I RESTI DELLE MURA MEDIEVALI. LA CHIESA DI S. BARTOLOMEO CONSERVA UNA  MADONNA BIZANTINA E NELL'ORATORIO E' SITA UNA TAVOLA DEL GHIRLANDAIO.

(3) LA CHIESA DI S. LORENZO, RISALENTE. AL 1254, CONSERVA UNA TAVOLA GIOTTESCA DEL XIV  SECOLO.

(4) LA ROCCA DI MONTE ACCIANICO, COSTRUITA DAL CARDINALE OTTAVIANO UBALDINI, ERA CON  QUELLA DI AMPINANA UNA DELLE PRINCIPALI ROCCHE DEGLI UBALDINI NEL MUGELLO; ESSE  SERVIVANO PER CONTROLLARE LA  "VIA DEL SALE"  E IL TRANSITO DI ALTRE MERCI  CHE DALLE SALINE DI CERVIA VENIVANO PORTATE A FIRENZE.  PER SOTTRARRE I COMMERCI DAL CONTROLLO DEGLI UBALDINI FIRENZE COSTRUI' LA STRADA DEL GIOGO E, A SUA DIFESA, IL CASTELLO DI SCARPERIA.

NELLA ROCCA DI M. ACCIANICO VI TROVO' RIFUGIO DANTE NEL 1302, DOPO LA BATTAGLIA DI PULICIANO.