MADONNA DEI TRE FIUMI (RONTA) - MONTE GIUVIGIANA - MONTOLANO - MONTEGATTAIA/MADONNA DEI TRE FIUMI (RONTA)
- Facile percorso fra basse faggete e castagneti, molto panoramico sui sentieri di cresta, si conclude attraverso stradelle collinari.
- ORE: 8,00.
- ACCESSO: Ronta, Gattaia.
- DISLIVELLO: 650 m.
- CARTE I.G.M.: Ronta, Casaglia, Vicchio.
Da Borgo San Lorenzo si segue la Statale n. 302 Brisighellese per la COLLA DI CASAGLIA e, passato RONTA (1), dopo circa un chilometro, giungiamo all'Oratorio della MADONNA DEI TRE FIUMI (2) alla confluenza nel torrente Ensa di due torrenti laterali.
Lasciata la Statale, prendiamo sulla destra la strada difronte all'albergo che, con un ponticello, passa il torrente Ensa seguendo l'itinerario 34 CAI. Iniziando a salire dolcemente, si trascura dopo un centinaio di metri l'itinerario 34/A CAI che segue un ripido sentiero e si prosegue, per circa 200 m. lungo la strada panoramica fino a trovare, sulla sinistra, la stradella che sale lungo il crinale.
Si risale, ora più rapidamente, con alcuni tornanti, ed in prossimità di un castagneto ritroviamo sulla sinistra il sentiero seguito dall'itinerario 34/A CAI.
Attraversato l'ampio castagneto, il sentiero sale più ripidamente, sempre per bosco, e riprende la cresta, spartiacque fra il Torrente Ensa ed il Fosso Temerario, in corrispondenza di una radura (panoramica) (839 m.). Tenendosi sulla destra, il sentiero è meno marcato, si evita il sentiero che a sinistra scende verso RAZZUOLO e, superata un'altra radura, rientriamo nel bosco salendo più ripidamente, evitando il sentiero che a destra porta a POGGIO MONZAGNANO.
Al di sopra di una zona prativa si aggira la cima di MONTE GIUVIGIANA (972 m.) croce, bel panorama) sul fianco occidentale e, sempre fra bosco, raggiungiamo POGGIO PETTINELLE (951 m.).
Scendendo dolcemente per breve tratto prendiamo a destra il sentiero (itinerario 32 CAI) che segue il crinale di MONTOLANO ed abbandoniamo l'itinerario 34 CAI.
Esiste la possibità di seguire invece una variante che raggiunge l'Anello principale presso il M.LA FAGGETA - CASAGLIA (vedi paragrafo successivo).
Seguendo la cresta in direzione sud-est, si prende in mezzo a prati interrotti da macchie tenendo a sinistra le due piccole cime di MONTOLANO (999 e 991 m.). Il crinale, spartiacque tra i bacini dei Torrenti Pesciola e Muccione, compie una repentina curva disponendosi in direzione sud-ovest e, con ripida discesa su terreno nudo, raggiungiamo i ruderi di Capanna Galeotti (919 m.). In lieve discesa, seguendo la cresta, raggiungiamo MONTEGATTAIA (842 m.) dove rimangono alcune rovine di un castello dei Conti Guidi, venduto nel 1374 alla Repubblica Fiorentina che poi lo smantellò (vedi nota n.4). Aggirato MONTEGATTAIA sul fianco occidentale, si scende ripidamente lungo un costoncino, trascurando la variante, sempre segnata dal CAI che prende nel crinaletto a sinistra, e giungiamo alla casa diroccata "La Tomba" presso un pino isolato ben visibile (3). Evitando il sentiero che incrocia a mezza costa, si abbandona il crinale scendendo per ampio sentiero a sinistra e si raggiunge, dopo 500 m., una fontana in prossimità di uno slargo di un viadotto della ferrovia.
Dopo breve discesa, ormai in prossimità di GATTAIA (4) (353 m.) si incrocia la carrabile che da quest'ultimo porta a RONTA. Prendendo a destra, la strada si mantiene in quota e costeggia boschi di quercio e di castagno.
Dopo l'agglomeramento rurale di CORNACCHIAIA (419 m.), si passa il Torrente Pesciola e si prosegue a mezza costa, mantenendosi sulla destra, scartando la strada che scende a S. MARIA A VEZZANO.
Giunti presso CASALI (423 m.) è possibile osservare un'ampia panoramica sulla vallata e proseguendo si costeggiano castagneti da frutto a monte e seminativi arborati con olivi a valle. Oltrepassato il Fosso Temerario si giunge in località IL POZZO e, scendendo dolcemente, torniamo alla MADONNA DEI TRE FIUMI.
VARIANTE PER MONTE LA FAGGETA - CASAGLIA
All'incrocio dell'Anello 17 (itinerario 32 CAI), che a destra scende a GATTAIA, si
prende a sinistra continuando l'itinerario 34 CAI e poco avanti si evita il sentiero a sinistra che scende a RAZZUOLO (5).