ANELLO 20

CAMPIGNO -  FARFARETA -  MONTE LAVANE - GIOGO DI CORELLA - POGGIO ARRABBIATO -FARFARETA - CAMPIGNO

 

- Percorso interessante e paesaggistico, con forti dislivelli (600 m) fino a M. Lavane,  che prosegue poi per tratto facile e panoramico lungo la cresta dominante valli boscose e solitarie. Da evitare in caso tempo incerto.

- ORE: 8,00.

- ACCESSO: Campigno.

- DISLIVELLO: 500 m.

- CARTE I.G.M.: Marradi, San Godenzo.

 

                Da Marradi (1), toccando prima BIFORCO e poi CAMPIGNO (2) (posto tappa), si giunge all'abitato di FARFARETA (641 m). Attraversato questo nucleo di case si segue una carrareccia (itinerario 133 CAI) verso sud-est che,per prati e castagneti, porta a CORGNOLE (775 m), ampia casa in parte restaurata. Da qui, per il sentiero che si amplia in stradella, si oltrepassa una sorgente e si attraversa una ripida pietraia.

                Raggiunta la cresta si sale per prati e bosco e si giunge nei pressi del POGGIO DELLE MARGHERITE  (934  m.) che il sentiero costeggia poco sotto, indi, prima per ampi prati, dove nei pressi di un prefabbricato prendiamo a destra,  poi con una ripida salita raggiungiamo POGGIO GIUGIANO (1080 m.).

                Per la cresta si arriva in breve a PIAN PORCELLO (1200 m.) il cui limitare è la "capanna del partigiano",  piccola casetta con un caminetto dalla quale si scorge il vicino punto trigonometrico sulla vetta del MONTE LEVANE.

                Dopo  un breve tratto in discesa, con un’ultima salita si raggiunge la cima (1241 m.). Si prende sulla destra  il  sentiero 101  CAI che continua a fianco di un ampio piazzale e che,  presso una depressione fra la nuova capanna e  il POGGIO COLLETTA (1147 m.), scende ripidamente sul crinale tra fosso Chiesine e fosso Acquacheta (vedi nota n.4 Anello 22) fino a quota 963 m. In questo tratto e nel successivo il sentiero segue il tracciato del metanodotto e soltanto in  alcuni tratti rientra nel bosco riprendendo il vecchio itinerario CAI. Si risale quindi al TERMINONE  (1042  m.) e al GIOGO DI CORELLA (1121 m.), lungo la cresta di un contrafforte panoramico.

                Giunti al GIOGO DI CORELLA,  segnato da un ometto di pietra, ci si immette nell'Anello principale (itinerario ”00” CAI) seguendo il sentiero a destra lungo il crinale principale ed evitando di proseguire a diritto verso CORELLA (crinale 12) e a sinistra verso la COLLA DELLA MAESTA'  (itinerario “00” CAI). Scendendo attraverso il bosco nel bosco si evita a sinistra l'itinerario 16 CAI per AMPINANA (Anello 21) e si esce poi in un prato coperto di felci che,  in caso buona visibilità,  si può raggiungere, senza seguire il sentiero nel bosco, attraverso i prati.

                Seguendo la cresta, molto panoramica, giungiamo fino al ripetitore di PORCELLECCHI  (998 m.).

                Trascuriamo l'itinerario 18 CAI sulla sinistra che porta a VILLORE e la prosecuzione dello ”00” verso il GIOGO DI VILLORE e ci stacchiamo sulla destra scendendo a mezza costa lungo l'itinerario 141 CAI .Raggiunto il crinale secondario, spartiacque fra fosso Campigno e fosso Chiesine,   scendiamo tra affioramenti di arenarie e boschi di faggio, fino giungere a PIAN DEGLI ARALI  (746 m.).

                Giunti alla casa, si lascia la stradella e si piega per il prato; da qui, in leggera discesa, attraversato il fosso Chiesine, sotto CA'  AL TRONCO  (744 m.), si costeggia il fosso sulla destra. Scendendo, passiamo un incrocio con tabernacolo, e, immettendosi su stradella recente, si raggiunge FANGO (623 m.). Si costeggia POGGIO DI FANGO (588 m.) in direzione nord e salendo si attraversa un ampio castagneto,  per poi prendere un sentiero che sulla sinistra segue il fosso di Campigno in direzione nord-est, fino a raggiungere FARFARETA.

 

(1) ANTICAMENTE. CENTRO VIARIO DI NOTEVOLE.  IMPORTANZA TROVANDOSI SULLA STRADA ROMANA CHE  UNIVA  FIRENZE A FAENZA, NEL MEDIOEVO FU TERRA FEUDALE DEI VALLOMBROSANI E POI, DOPO IL 1191, DEI CONTI GUIDI DI MODIGLIANA. NEI 1281 PASSO' AI MANFREDI DI  FAENZA POI DI NUOVO AI GUIDI. DOPO ALTRE LOTTE, NEL 1428, PASSO' DEFINITIVAMENTE A FIRENZE.

(2) DA RICORDARE LO STORICO SCONTRO CHE  AVVENNE AL  PASSO DELLE SCALELLE, POCO A NORD DI CAMPIGNO, QUANDO I CITTADINI MARRADESI IL 25/7/1358, STANCHI DEI SOPRUSI  E DELLE VIOLENZE DELLA COMPAGNIA DI VENTURA DI  CORRADO DI WURTTENBERG (IL CONTE LANDO), L'AFFRONTARONO. SGOMINANDOLA SOTTO UNA VALANGA DI MACIGINI E TRONCHI D'ALBERO USATI COME PROIETTILI.