ANELLO 21

CORELLA - MONTE CAMPOGIANNI - GIOGO DI CORELLA - MONTE ACCHIERI - MONTE GATTAIA - CORELLA

 

- Percorso  molto panoramico,  tutto sul crinale spartiacque  del fosso di Corella;  prima fra castagneti, poi fra belle faggete.

- ORE: 6,00.

- ACCESSO: Corella.

- DISLIVELLO: 720 m.

- CARTE I.G.M.: Vicchio, San Godenzo.

 

                Dalla Statale n. 67 per il PASSO DEL MURAGLIONE,  qualche chilometro oltre Dicomano (1), si prende a sinistra la strada asfaltata che porta (chilometri 4) a CORELLA  (2) (posto tappa).  Si continua fino al ponte sul fosso di CORELLA, ove inizia la segnalazione dell'itinerario 16/A CAI e GEA (414 m.).

                La strada, con fondo sconnesso, prende a salire con vari tornanti, che si possono evitare tagliando per i prati. Si raggiunge LARCIANA, ultimo abitato prima del valico, dove comunque si deve lasciare l'auto. (Fontana e monumento a due partigiani caduti).  Si segue la strada per altri 50 metri poi si prende una stretta stradella che sale a destra.

                Poco oltre si lascia a destra un ripido sentierino e si continua per la stradella che compie  un arco verso sinistra, passando poco a sud della cima di MONTE CAMPOGIANNI (735 m.). Da destra giunge il vecchio itinerario.

                Dopo breve discesa, si arriva ad una sella, ove ci si congiunge con l'itinerario 16 CAI. Si continua per la stradella, poco sotto la cresta sul versante est, in falsopiano e poi in leggera discesa. Ad un bivio si lascia la stradella, che volge in discesa verso destra, e si prende sulla sinistra per una carrareccia (ricavata con mezzi meccanici, perciò in caso di pioggia assai fangosa),  che continua a salire fino ad un bivio. Qui si lascia la carrareccia che continua sulla destra, fino ad un casolare, e si continua invece sulla sinistra, seguendo la cresta, per un sentiero fra bosco, poco visitabile all'inizio (attenzione. pertanto ai segnavia quando la carrareccia prende a scendere  in  curva verso destra), ma comunque ben percorribile. Si giunge ad un quadrivio, ove, percorsi alcuni metri a sinistra, si continua a salire per il sentiero di cresta.

                Sempre salendo, fra faggi, a poca distanza dalla cresta si raggiunge una radura con molte felci, che si attreversa, obliquando un poco a destra, in direzione di un grosso albero, trascurando la recente strada di esbosco. Da qui si obliqua di nuovo per la cresta, verso sinistra, rientrando nel bosco, senza discendere in un'alta sottostante radura, ove si trovano ruderi  di una  vecchia capanna in pietra.

                Sempre seguendo l'esatta linea di cresta, per un fitto bosco di bassi faggi, si raggiunge, poco oltre, il crinale appenninico ad quota di 1100 m. circa e, prendendo a destra l'itinerario ”00” CAI, si giunge al GIOGO DI CORELLA (1121 m.), segnato da un ometto di pietra, dove scende a destra di un quadrivio l'itinerario 12 CAI per CORELLA che si inoltra nel bosco. Si giunge ad una piccola radura con una ricca sorgente,  si rientra poi nel bosco e se ne esce in un'altra  radura che si percorre in discesa seguendone la linea di sommità.

                Rientrati nel bosco si supera un torrentello e si giunge nuovamente in vasta radura  coperta di felci e ginepri, che segna una linea di cresta. Occorre fare attenzione a tenersi a destra della cresta, attraversando la radura senza discostarsi dal suo limite destro e seguendo i segnavia apposti sui pochi alberi presenti. Sempre sulla destra si giunge ad alcuni grossi massi, fra boschi di faggio e, seguendo il sentiero, si arriva ad un'ampia sella (770 m.), ove si incrocia con una strada sconnessa che occorre seguire (trascurando la sua diramazione sulla sinistra) attraverso bellissimi castagneti, poco al di sopra del casolare di CAMUGEMOLI (703 m.). La strada prosegue passando da MONTE ACCHERI (780 m.) e poi sulla sinistra di MONTE GATTAIA (641 m.), arrivando ad una sbarra  metallica che impedisce ai  veicoli non  autorizzati di accedere al sentiero.

                Ad un tabernacolo, trascurando a destra una stradina sconnessa che porta di fronte alla chiesa di CORELLA e, a sinistra, la stradella che porta al piccolo abitato di PATERNO, si continua lungo la strada sterrata, che costeggia il lato sinistro del cimitero,  ove terminano le segnalazioni e inizia la strada asfaltata che scende a CORELLA.

 

(1) POCO OLTRE, A SINISTRA DELLA STATALE, SU UN POGGETTO, L'ANTICHISSIMA. CHIESA ROMANICA DI  S. BABILA, DA POCO RESTAURATA, CHE CONSERVA. LA STRUTTURA ORIGINARIA ERA GIA' RICORDATA NEL 1091. ALL'INTERNO DUE ANTICHISSIME ACQUASANTIERE.( PER DICOMANO VEDI ANELLO N.4 ).

(2) LA CHIESA DI S. MARTINO RIFATTA NEL 1919 NELLO STILE ORIGINARIO, HA TRE NAVATE, CON DUE  FILE DI QUATTRO COLONNE E CONSERVA DEI QUADRI DEL XVIII SEC. SULLA SOMMITÀ’ DEL POGGIO A NORD OVEST DELLA CHIESA SORGEVA LA ROCCA DI BELFORTE, DALLA QUALE I CONTI GUIDI DI MODIGLIANA, CHE PRESERO POI IL TITOLO DI CONTI DI CORELLA, CONTROLLAVANO L'ANTICA STRADA CHE PORTAVA IN ROMAGNA NATURALMENTE  CIO' DETTE LUOGO A DURISSIME LOTTE CON  I FIORENTINI, CHE ALLA FINE LA CONQUISTARONO E LA DISTRUSSERO. NE RESTANO SOLO TRATTI DI CINTA E DUE VEDETTE.